Ciclabile delle Dolomiti



Vi avevo promesso che vi avrei dato qualche dritta per scoprire la Ciclabile delle Dolomiti approfittando dell’iniziativa estiva - in essere dallo scorso anno – del TRENOBUS DELLE DOLOMITI.
 

Di cosa si tratta?
Di due corse ferroviarie che ogni sabato e domenica collegano Venezia e Vicenza a Calalzo con bici a seguito; arrivati a Calalzo si scende e si sale sul bus con trasporto bici per arrivare fino a Cortina (il costo di euro 3.50 a bicicletta include sia treno che bus). Allora perché limitarsi alla tanto più famosa San Candido –Lienz quando c’è la possibilità di evitare il traffico partendo quasi da sotto casa? 

Ovviamente abbiamo aspettato il giorno prima per prenotare, perché l’incognita meteo – specialmente se si viaggia con bambini – è una vera seccatura! Il sabato le previsioni erano buone e così abbiamo deciso di prenotare il nostro viaggio!

Dopo aver vagato sul web, su FB ed essermi scaricata l’app, non ero ancora riuscita a capire dove poter vedere se effettivamente il treno aveva ancora posto per le bici. Nonostante voi troviate che basta prenotare online dal sito di Trenitalia o dalla loro app, in realtà non è così (per lo meno se aspettate il giorno prima!). Le cose dovrebbero essere più semplici se iniziate a pensarci con un certo anticipo, perché le indicazioni che avevo trovato io, dicevano di spedire una richiesta all’indirizzo comm.veneto@trenitalia.it “entro le 12.00 del secondo giorno antecedente alla partenza del treno”.

Dopo varie richieste su pagine fb che parlavano di questa iniziativa (nessuna risposta … o nessuna valida) ed aver parlato con tre diversi operatori del call center di Trenitalia (che non hanno saputo darmi nessun ragguaglio), abbiamo deciso di presentarci alla stazione ferroviaria la domenica mattina un’ora prima della partenza. 

Arrivati alla biglietteria con figlie e bici a seguito, abbiamo chiesto di prenotare i posti per noi e per le bici, ma nemmeno l’operatrice vedeva dal sistema se c’era ancora posto per le due ruote!! Per fortuna la signora, molto gentile, ha fatto una telefonata ed è riuscita ad ottenere una risposta: potevamo partire!!



Senza dover temere la coda domenicale, lo stress del viaggio, i bambini che non ne possono più e vogliono solo sgranchirsi le gambe invece di stare fermi in auto, il treno è veramente un mezzo di trasporto perfetto!! 

Piano piano, piano piano, piano piano, siamo arrivati a Calalzo dove c’era già il bus ad attenderci.




A parte l’autista un po’ su di giri per dover caricare tutte le bici da solo e a mano, siamo saliti sull’autobus e partiti direzione Cortina. Una volta arrivati lì avete due possibilità: scendere di nuovo a Calalzo se come noi la bici ha quasi le ragnatele e viaggiate con bambini oppure salire ancora un altro tratto prima di tornare al punto di partenza.



Com’è ben chiaro noi siamo scesi!! :-) Senza rimpianti!! Prima di partire da Cortina ci sono i bagni (anche questa a me pare un’informazione importante!!)
Dalle foto e dai filmati fatti potrete vedere di persona che il panorama è stupendo, la pista è un sogno, per la maggior parte ben battuta o asfaltata e corre lungo l’antica via ferroviaria che arrivava a Cortina.





Nel primo tratto troverete anche delle fontane dove poter riempire le vostre borracce; passerete davanti al trampolino da sci e scenderete senza faticaaaa! Che sogno!!







Per il pranzo noi ci eravamo attrezzati con panini ed arrivati a San Vito di Cadore ci siamo fermati proprio lungo la ciclabile, in un bel parco attrezzato con giochi per bambini e tavolini.




Abbiamo fatto incontri interessanti con tedeschi; abbiamo incrociato altri ciclisti, ma non la ressa, quindi è stato veramente piacevole e a parte un tratto interrotto causa frana, devo dire che è un percorso in sicurezza, adatto a famiglie o a dilettanti sportivi come me!







Dopo aver schivato le nubi e la pioggia di poco grazie a mio marito che in queste cose come sempre è molto più realistico di me (gli altri sono arrivati zuppi), siamo arrivati alla stazione ferroviaria di Calalzo ed abbiamo atteso il treno di ritorno.


Peccato per il baretto scarno; io vi consiglio di fermarvi in centro prima di scendere alla stazione, anche perché chi ha voglia di salire di nuovo poi?? Uno strudel ci sarebbe stato proprio bene!! Va beh, pazienza, magari la prossima volta!

Intanto noi, stremati da cotanta fatica :-), ci siamo fatti un pisolino in treno, e tra un abbiocco e l’altro vedevamo le auto in coda per il rientro!












Quindi non mi resta che augurarvi BUONA BICICLETTATA!! Spero che queste poche righe vi possano essere d’aiuto per organizzare al meglio la vostra giornata ed attendo le vostre esperienze sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/venetosmile!!!!




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